30 luglio 2009

Mouss..akà ... di melanzane e carne!

La Moussaka è sicuramente uno dei piatti più conosciuti della cucina Greca e io adoro quando la mia dolce cognatina Cipriota me la prepara succulenta e carica di golose fragranze. Non essendo però nella condizione di volermi mettere ai fornelli, causa caldo africano incombente, per riprodurla, mi sono dedicata ad una versione un tantino rivisitata e pratica del piatto. Il risultato è stato simile ad una delicata polpetta gigante...molle! Ma il gusto non ha tradito le mie pur flebili aspettative! Un bel pò di polpa di vitello tritata, tuffata in un giardino di cipolla rossa affettata fine e mescolata a pomodori pachino e tanto basilico. Immancabile l'olio d'oliva a condire il tutto, fatto andare a fuoco vivace il tempo necessario a far cuocere la carne. Intanto le melanzane polpose e fresche divise in spicchi bollivano con appena un pizzico di sale fino a colororsi e poi stop. Nel lavello attendeva lo scolino che arrivassero le mie amiche viola! Strizzate bene e non sciupate le ho passate al mixer con parmigiano e altro basilico. Ho infine mescolato la purea al sugo di carne e pomodorini e coperto il tutto con panna da cucina, perchè di far la besciamella non avevo alcuna voglia. Infornato a 180° ... aspettato 20 minuti ... sfornato e fatto freddare. Buonissimo con un'insalata di cetrioli a contorno!

26 luglio 2009

Croccante di pollo con verdure di sole


Vi capita di aprire il frigo e volerlo vuotare di ciò che trovate, per poterlo poi riempire di nuovo, con maggior freschezza e varietà, di qualunque cosa? A me è successo venerdì, e anche se , ovviamente non ho eliminato se non pochi articoli! L'esperimento di assemblare gusti e sapori è riuscito perfettamente, con buona pace del maritozzo che ha gradito la cenetta scrocchiarella! Avevo del petto di pollo intero, e dopo averlo tagliato in fette spesse e irregolari mi scervellavo a trovare soluzioni, per non proporlo come al solito al coniuge che sarebbe arrivato strafatto di stanchezza e fame. In soccorso poi mi è venuto un libricino che sto leggendo con grande curiosità e rispetto della trama linguistica, che è curata più della stessa narrazione quasi : La maga delle spezie di Chitra Banerjee Divakaruni. La storia di una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose sfiora polveri e semi, foglie e bacche, alla ricerca del sapore più squisito o del sortilegio più sottile. E' Tilo, la Maga delle Spezie. La sua storia inizia in uno sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, attratti dai suoi arcani e misteriosi poteri, per portarla su un'isola stregata e meravigliosa. Lì Tilo apprende la magia delle spezie che in America le permetterà di aiutare chi, come lei, si è lasciato l'India alle spalle. Nella Bottega della Maga, dunque, sfilano vite e desideri, fatiche e speranze d'immigrati, e le spezie, con i loro mille, minuscoli occhi, scrutano ogni gesto della loro signora. Mi ha ammantato e stordito di colore e profumi la scrittura, anche se la vicenda sul dipanarsi è un romanzo quasi rosa, ma la presenza delle spezie conferisce al racconto un gradimento difficile da rimuovere dal pensiero di chi si esercita in cucina: stimola! Perciò mi ha convinto l'idea di pestare appena dei semi di sesamo, mescolarli con un accenno di vino bianco, della salsa di soia e dello sciroppo d'acero, per impanarvici dentro i tocchetti di carne. Nel frattempo ho messo in padella a profumare un giro di olio extra con aglio e generose foglie di salvia. Appena gli odori si sono sprigionati ho adagiato i pezzetti di pollo nell'intingolo e fatto andare a fuoco vivace per 10minuti circa. Si è dorata e tostata la crosta mentre l'anima si è mantenuta morbida. Nel frattempo un' altra padella ha accolto falde di peperoni gialli, julienne grossolana di carote e rondelle di cipolla rossa condite con il solito venerabile olio extra e semi di cardamomo verdi. Altra cottura di circa venti minuti appena e poi servito tutto con grande semplicità in tavola. I croccanti di pollo erano squisiti e le verdure meritevoli di lode, per l'abbinamento! Chissà se alla maga TILO sarebbero piaciuti!?

20 luglio 2009

POLPOSIA


Morbido morbido, profumato di limone, delicato e gustoso è andato via che è un piacere! E' stato semplice da preparare, per una cenetta a 4 che ha avuto spigolette al sale e insalata di rucola pachino e canasta in scena, con accompagnamento di patate novelle lesse, una fritturina di calamaretti e questo antipasto di polipo che velocemente ho preparato in 1 ora e 30 minuti! Basta farlo cuocere con tanta acqua e sale grosso q.b. in una meravigliosa pentola a pressione. Per renderlo morbido attendere che, dopo 40 minuti di cottura circa, per un polpo medio, si freddi nella sua stessa acqua senza aprire la pentola se non a raffeddamento completo. Poi tagliarlo e distribuirlo in porzioni condito con olio sale, pepe, gocce di limone e prezzemolo finemente tritato. Aggiungere pure qualche mestolo dell'acqua di cottura ne rinforza ed esalta la sapidità. Piaciuto tanto e spazzolato in allegria!

6 luglio 2009

Souté di cozze fasolari e vongole con insalata di agrumi



Lo so, il tempo passa, e le cose per fortuna terminano o cominciano...Finita la scuola, ringrazio tutte le colleghe che amorevolmente mi hanno permesso di lavorare bene, imparare meglio e partecipare con affetto e dedizione. Ci ritroveremo presto, o almeno spero! Dovrebbero cominciare le vacanze, ma mi pare ancora lontano il momento, giacchè da una settimana vado a far commissioni a destra e manca come una trottola e mi ritrovo con un arretrato di faccende, non da meno casalinghe , di proporzioni bibliche! Che fatica ragazzi! Ecco perciò che la voglia e il tempo di preparar manicaretti si assopisce un pò. Leggendo però le fantastiche pagine del mio adorato Montalbano, a proposito La danza del gabbiano è una vera chicca di cui enormemente ringrazio l'autore Camilleri e di cui invito caldamente alla lettura, quando t'immergi nella descrizione dei piatti di pesce succulenti e dal gusto fortemente mediterraneo l'acquolina si scatena e ricorrere a medicamenti culinari urge!!! Così con dei frutti di mare freschissimi ho provato e sottoscritto questa meraviglia del Soutè abbinandola ad un'insalata che balla, come il gabbiano del libro, la sua ultima danza, visto che le arance sono tardivi.....ssime! Le adoro e perciò passatemi l'ispirazione.


Ingredienti:


cozze 1kg


fasolari 1kg


vongole 1kg


3 spicchi d'aglio

una manciata di pomodori pachino


1 bicchiere vino bianco o poco più


Prezzemolo tritato


Olio extrav


sale e pepe


peperoncino


un grosso tegame di coccio


Lavate e raschiate il guscio delle cozze, pulite i fasolari e le vongole. Spurgate gli animaletti facendoli ammollare in acqua fredda e sale o farina di frumento. Fate aprire le cozze in una pentola. Di seguito i fasolari e da ultimo le vongole. Raccogliete tutta l'acqua che faranno e filtratela. Nel grosso tegame di coccio, predisposto alla cottura, fate rosolare l'aglio e il prezzemolo tritati fine in abbondante olio, disponete i filettini di pachino, bagnate con il vino e fate evaporare, ma non del tutto. Aggiungete i mitili con tutta la loro acqua filtrata, spolverate con altro prezzemolo, salate e pepate abbondantemente, poi girate bene. Fate cuocere per qualche minuto. E' consigliato servire il souté caldo con bruschette di pane fumantine e un buon bianco fresco o del prosecco . ARRICRIATEVI!!!!!


Di contorno ho preparato un'insalata di arance tardive e sedano che ho salato e pepato di nero appena, servendole come delicato inserto dopo-pesce condite all'olio extra. Andrebbero pelate a vivo, ma il tempo ... ahimè, tiranneggiava. Squisite e dolci !