19 giugno 2009

A noi son piaciuti così!





Le verdure di questa stagione cominciano adesso a regalarci i primi colori e sapori senza dubbio veraci! Ecco perciò tre pietanze da mangiare con gli occhi prima e col palato poi!



Penne ai peperoni ( e qui quasi mi ripeto , ma repetita juvant e nel caso dei cibi necessità quando la qualità merita e il gusto ci guadagna!)


Semplicemente spellate dei peperoni che avrete fatto scottare in forno cotti in purezza per circa 30 minuti a 180°. Preparate intanto un trito di abbondante basilico e aglio, che farete appena rosolare con un giro generoso d'olio extra. Appena avviato lo sfrigolio immergete nel profumatissimo intingolo i filetti di peperoni e salate a gradimento. Scolate al dente delle penne medie, versatilissime compagne di molti piatti, e condite con le verdure che al momento salteranno in padella con brio, per qualche minuto. Servite calde e soffermatevi in cucina qualche istante a godervi l'odore del soffritto che nel frattempo si sarà diffuso come un'olezzo inebriante!


Che scoperta è stata quella del grano saraceno! Decorticato in chicchi preziosi, con venti minuti di cottura appena emana un curioso sapor di nocciole tostate, e sposa magnificamente verdure delicate rivisitate appena all'occorrenza. Mettete in ammollo il grano saraceno per il tempo che impiegheranno delle belle zucchine tonde ad ammorbidirsi in una wok con rondelle di cipollotto abbondanti, olio buono, e dadini di pancetta dolce profumati all'aneto e che avrete fatto avviare con uno spruzzo d'aceto. Mescolate adeguatamente il grano come se vi accingeste a preparare un risotto e quindi predisponendo del brodo vegetale o usandone un cucchiaio di quello commerciale. Mantecate con le verdure il tutto e continuate a girare fino a cottura , irrorando costantemente il cereale che gonfia piano e accresce i chicchi grazie ai liquidi! Curioso e saporito!


L'ultima prova è una variegata ratatouille di verdurine miste, condite con pomodoro, basilico, cipolla, e irrobustita da dadini di pancetta affumicata, questa volta. Mettere insieme, zucchine, carote, sedano, un peperone verde, fagiolini e una melanzana cicciuta e polposa senza buccia. Rosolarle e contaminarle con la pancetta che dovrà essere di ottima qualità, magari pure un tantino aromatizzata alle spezie fini. Assaporatela tiepida, come una zuppetta e accompagnatela con qualche crostino di pane bruciacchiato e olio buono.

6 giugno 2009

Eliche al ragù di verdure e pomodori ripieni light




Bene bene, dopo l'esperienza adrenalinica di ieri, certamente di leggerezza se ne sentiva necessità e allora ci siamo sollazzati con queste due preparazioni gustose e nutrienti. Rispettando il decalogo stagionale mi sono affidata alle vitamine e ai sali minerali delle verdure che hanno composto i miei piatti. Una pace ritrovata per le papille e lo stomaco, che nei momenti di tensione, mi si riempie di "farfalle" vorticanti senza darmi tregua.


Eliche al ragù di verdure

Ho messo in padella tiepida, un giro d'olio buono extra, due spicchi d'aglio sminuzzati e poi a seguire in progressione una melanzana a dadi, un peperone verde freschissimo, due carote, fagiolini prelessati e del dado vegetale granulare, appena un pizzico. Ultimata la cottura, occorrono circa 20 minuti, ho spezzettato a mano foglie di basilico sulla simil-ratatuille e lessando al dente le eliche le ho ripassate con le verdure a fiamma vivace per due minuti. Che profumo ragazzi!
e che dire dei pomodori...squisiti!
Ho svuotata dell'anima tre pomodoroni polposi. Avevo lessato degli asparagi e li ho mescolati con pangrattato, sale, pepe e parmigiano a farne una polpetta verde che ho lasciato riposare qualche minuto, giusto il tempo di tagliare a velo dei cipollotti e ripassarli con olio e un goccio d'acqua in un tegamino. Una volta freddati li ho mescolati agli asparagi e riempito con questo composto i pomodori. Salato, pepato, ancora un giro d'olio e pangrattato. In forno a 200° nella parte bassa umettandoli con acqua di tanto in tanto. 30 minuti e che risultato! Ho sbagliato solo l'aggiunta del basilico in partenza, si è bruciacchiato, ma il sapore si è conservato integro e prezioso. Provateli e fatemi sapere!

5 giugno 2009

Non vi avevo detto che canto jazz? X Factor!






Fatto! E così è andata! Il provino per X FACTOR è stato intenso nell'insieme, ma credo proprio che sia stato un no quello che ne è derivato. Camerini angusti e insonorizzati, riprese esterne volanti, per fare un pochino di colore e tanta bella gente. Mi ha provinato una signora dall'accento marcatamente siculo e con grandi occhi profondi. Mi ha ispirato fiducia. Mi ha fatto interpretare quasi del tutto Summertime e poi mi ha congedato con un grazie mille e in bocca al lupo... Che avrà voluto dire? Lo scopriremo solo vivendo! Altri ragazzi sono stati presi subito in considerazione e facilmente se ne deduceva il perchè ( bellini, videogenici e televisivi, ma la voce...?). Ho perso un tantino la voglia di misurarmi quando ho letto che serviva indicare peso e altezza...può una puffa competere con i girasoli? BAH! Pure il numero che mi hanno assegnato sembrava fosse di buon auspicio, 520, la somma di 5+2 = 7, il numero magico per eccellenza!... Forse troppe aspettative, poche prove, ho davvero improvvisato. Suppongo che credere bastasse solo una bella voce forse sia stato riduttivo, ma vi aggiornerò sugli eventi che magari, inaspettatamente potrebbero sorprendermi!... La signora ascoltava silenziosa e attenta, io non sapevo dove guardare e le mie mani di certo avranno tradito l'emozione che mi ha attraversato il corpo e l'anima. Da quasi due anni sono praticamente ferma vocalmente... non è stato facile. Lo rifarei, questo senza dubbio, qualcosa di magico si è fuso con il vento del pontile di Ostia che ha retto l'impatto di almeno 700 persone, solo stamane!!! Sarà del resto ancora legittimo continuare a sognare a "soli" 36 anni che la musica abbia ancora voglia di scombinare la mia vita ! Altrimenti non sarebbe potuto essere ciò che ha generato Susan Boyle, non vi pare?! Solo misteriosi pallini segnati sopra un foglio dalla selezionatrice mediterranea sarebbero stati da interpretare, chissà che avranno voluto dire?...!!! Come la Sibilla Cumana avrà elucubrato vaticini arcani ai più!

3 giugno 2009

Fusi di pollo ai peperoni in salsa di soia



Preparate dei fusi morbidi ungendoli di olio e spezie a piacere. Sale e pepe q.b.. A parte cucinate i peperoni in forno solo dopo averli lavati bene , senza aggiunte se non di un filo d'acqua, a 200 ° , per 20 minuti. Spellateli e sfilettateli una volta cotti e freddati. In una teglia disponete i fusi, i peperoni e intanto irrorate il tutto con il fondo di cottura che avranno rilasciato i peperoni misto a salsa di soia, prezzemolo, rosmarino, aneto e zafferano. Lasciate andare il tempo necessario a cucinare la carne e spruzzate di tanto in tanto acqua, nebulizzandola sopra l'intera preparazione andata in cottura. Alla fine condite con olio d'oliva e servite caldi!